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Inps, bonus 200 euro: il 20 settembre click day per professionisti e autonomi

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C’è attesa per l’apertura dei termini per il bonus 200 euro ad autonomi e professionisti. La Corte dei conti ha infatti registrato il decreto del ministero del Lavoro con i requisiti e le procedure per chiedere il sostegno antinflazione a Inps e Casse privatizzate. A questo punto il testo è atteso a breve in Gazzetta Ufficiale, ultimo tassello per il via libera alle domande

IN ATTESA DELL’UFFICIALITÀ – Le Casse dei professionisti sono già pronte e la loro associazione, Adepp, conferma quindi il 20 settembre come primo giorno di accettazione delle domande valido per tutti gli enti. Non è ancora ufficializzata invece la data di partenza per i lavoratori autonomi iscritti alla gestione separata Inps, che potrebbe essere comunque unificata al 20 settembre

REQUISITI  Il decreto appena registrato riserva il bonus agli autonomi con un reddito complessivo 2021 non superiore a 35mila euro (esclusi la casa di abitazione, eventuali Tfr e competenze arretrate soggette a tassazione separata). Necessaria anche una partita Iva attiva dal 18 maggio di quest’anno (data di entrata in vigore del dl 50/2022 che ha introdotto la misura) e almeno un versamento contributivo dal 2020 (se dovuto in base alle scadenze previste dal proprio ente previdenziale)

LA DOMANDA  I 200 euro sono corrisposti non in automatico ma solo con una richiesta alla Cassa di iscrizione o all’Inps. I moduli si troveranno sui siti, nell’area riservata agli iscritti ma di fatto si tratterà di un’autocertificazione dei requisiti. E infatti, sotto la propria responsabilità, spetterà al soggetto dichiarare di rispettare determinati parametri, pena la mancata erogazione del bonus

I PUNTI PRINCIPALI – Per ottenere il bonus servono diversi requisiti: essere lavoratore autonomo/libero professionista e non titolare di pensione; non essere percettore del bonus sotto altre forme (come lavoratore dipendente o pensionato); non aver percepito nell’anno di imposta 2021 un reddito complessivo superiore ai 35 mila euro; essere iscritto, alla data di entrata in vigore del decreto-legge 17 maggio 2022, a una delle gestioni previdenziali dell’Inps o degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza ed assistenza 

EROGAZIONE  Il bonus arriverà sul proprio conto corrente, una volta effettuate le verifiche formali sui documenti inviati. Ma in alcuni casi anche sui redditi 2021 se il dato è conosciuto. L’Adepp ha già reso noto che per i professionisti la somma riservata (95,6 milioni sui 600 complessivi) è sufficiente per le domande attese e che quindi non c’è necessità di affrettarsi a inviare le richieste come per un click day. Le istanze saranno comunque evase in ordine cronologico. La scadenza per le richieste è fissata al 30 novembre

RISORSE STANZIATE – È stato il decreto Aiuti bis a fissare l’ammontare di risorse finale: 100 in più della versione dell’originale decreto Aiuti. Il testo attuativo era stato firmato al ministero del Lavoro prima di Ferragosto

NUMERI AUTONOMI – Sulla base dei dati Inps, gli autonomi interessati dalla misura dovrebbero essere 973 mila commercianti, 859 mila artigiani, 477 mila iscritti alle casse professionali, 430 mila coltivatori diretti, mezzadri e coloni e 261mila professionisti in gestione separata. Il totale, considerando i 35 mila euro di reddito, è di 3 milioni di persone. Per questa ragione, in considerazione della misura da 200 euro pro capite, l’onere finanziario stimato è arrivato ad essere di 600 milioni

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