La scelta degli autori è ricaduta, infatti, sul Comune di “Benvenuti al Sud” grazie anche alla collaborazione instaurata con il Comune di Castellabate rappresentato dal sindaco Marco Rizzo e l’Istituto Comprensivo Castellabate, diretto dalla DS Gina Amoriello. Le telecamere della trasmissione immortaleranno anche alcuni tra gli angoli più suggestivi del territorio e li proporranno al grande pubblico televisivo.
Novità del format, condotto dallo “psicologo della strada” Stefano Pieri con la regia di Andrea Rispoli, è però il ruolo di primo piano che avranno le ragazze e i ragazzi, con le loro riflessioni, prospettive e stili di vita. In particolare, una rappresentanza delle classi seconde della Scuola Secondaria di I grado sarà protagonista dell’intervista condotta dallo psicologo e psicoterapeuta che intende raccontare emozioni e aspettative della generazione post pandemia.
“I nostri giovani studenti protagonisti di una giornata interamente dedicata a loro e Castellabate sarà cornice perfetta di questo momento. Sarà momento di crescita e divertimento, di spensieratezza e riflessione. Pertanto ringrazio il dott. Pieri e tutta la redazione di Rai Uno, la dirigente scolastica Gina Amoriello e tutto il personale docente da sempre disponibile in queste attività formative per gli studenti” dichiara il sindaco Marco Rizzo.
“E’ necessario da parte nostra accogliere e favorire tutte le occasioni di aggregazione, interazione sociale e confronto quali opportunità di crescita e sviluppo per i ragazzi. Questo momento unico in un contesto assolutamente nuovo, quale set televisivo, favorirà lo sviluppo e la crescita personale” afferma l’assessore alla P.I. Marianna Carbutti.
«Ringrazio il dott. Pieri e la redazione di Rai Uno, il sindaco Rizzo e l’assessore Carbutti per la straordinaria occasione di crescita offerta ai nostri alunni – spiega la dirigente scolastica Gina Amoriello – Potranno, infatti, esprimere il loro punto di vista in un contesto nuovo e coinvolgente, qual è il mezzo televisivo, che solitamente esercita un grande fascino sui ragazzi. In questo modo avranno l’opportunità di coniugare libertà di espressione e responsabilità, nella consapevolezza di esercitare una cittadinanza attiva e democratica».