Ho notato che negli ultimi mesi, i clienti, gli amici, i conoscenti stanno chiedendo informazioni dettagliate sulle funzionalità di un impianto Gpl. Un fenomeno cresciuto in modo direi esponenziale e che ho registrato non solo presso l’Autosantoro, ma anche nel confronto con colleghi e altri operatori del settore. Diciamo subito che il Gpl o autogas è un combustibile idrocarburico naturale costituito da butano e propano. Il gas diventa liquefatto quando viene applicata una esigua quantità di pressione, rendendo possibile lo stoccaggio di una grande quantità in un piccolo serbatoio.
Il Gpl riduce le emissioni di gas serra e sono già tanti gli automobilisti che in tutto il mondo ne fruiscono soddisfatti. Un’auto con 8,0 l/100 km e 20.000 km all’anno produce 3860 kg di CO2, 16 kg di CO e 2,58 kg di HC mentre il GPL solo 2640 kg di CO2 (31,6% in meno), 11,21 kg di CO (30% in meno) e 1,87 kg di HC (Hydro Carbon, 27,5% in meno).
La gran parte delle aziende spende tanto danaro per rifornire i propri veicoli. Anche le imprese, a maggior ragione se dotate di più mezzi, stanno valutando l’ipotesi del molto meno oneroso autogas. Peraltro l’utilizzo del gas automatico può contribuire a far crescere l’immagine di un’azienda, in quanto dimostra che la stessa è attenta alla salvaguardia degli standard di sicurezza interna e, al contempo, ai temi dell’Ambiente.
In considerazione di tutto ciò e che i costi del Gpl sono decisamente inferiori rispetto alla benzina (con € 20 di rifornimento si percorrono circa 500 km); che le colonnine lungo i percorsi sono presenti ovunque; che il motore alimentato a Gpl è sicuro e le prestazioni dell’auto non sono affatto inferiori rispetto a quelle con alimentazione tradizionale, in Autosantoro abbiam deciso di potenziare ulteriormente i servizi offerti dalla officina – rafforzando ancor più la divisione trasformazione auto a Gpl – e offrendo ai clienti maggiori possibilità di dotare il proprio veicolo a benzina – anche non di marchio Hyundai – di un impianto Gpl.
A tale opportunità ne abbiamo annessa una ulteriore, ovvero che sarà possibile pagarlo in comode rate da € 49 cadauna; rate profilate che saranno certamente compensate dal consistente risparmio che ne conseguirà. Il nostro intento è quello di intercettare e andare ancora più incontro alle nuove e diverse esigenze del cliente per aiutarlo – nel nostro piccolo – ad affrontare la difficile contingenza che attanaglia tutti e ciascuno, a qualunque livello».
Vincenzo Santoro, imprenditore