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Crisi climatica: anche a Salerno molti studenti in piazza il “Fridays for Future”

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Nel corso della mattinata di venerdì 23 settembre tantissimi studenti e studentesse da Salerno e da tutta la provincia hanno sfilato per le strade del centro aderendo al Global Strike, la data di mobilitazione globale indetta Fridays For Future per contrastare la crisi climatica e denunciarne i responsabili: grandi multinazionali, lobby del carbone e del petrolio, aziende che smaltiscono i rifiuti in modo criminale e dannoso.

Uno sciopero globale che si è tenuto a due giorni dalle elezioni politiche. Non è mancato, infatti, un forte “j’accuse” della piazza alla classe dirigente: “gli incendi, la siccità, l’aumento costante delle temperature, i morti causati dall’alluvione nelle marche pesano sulla coscienza di una classe politica che usa la transizione ecologica solo come slogan elettorale e continua a non prendere posizione verso i reali responsabili del cambiamento climatico” questo è quanto si sente dai megafoni in testa al corteo.

Al termine della manifestazione una delegazione del Collettivo Studentesco Cavese presente al Corteo, si è recata al Crescent per un’azione dimostrativa.
Con le mani sporche di pittura nera e uno striscione che recitava: IL FUTURO È NERO, CAMBIAMO SISTEMA! Un grido di rabbia sull’urgenza di un cambiamento reale davanti ad un luogo simbolo degli ecomostri e della cementificazione selvaggia e soprattutto di una classe politica che investe in grandi opere inutili e dannose per autocelebrarsi invece di rispondere ai bisogni del pianeta: uscita dal fossile, investimenti strutturali nelle energie rinnovabili, trasporto pubblico elettrico, stop al consumo di suolo, alla produzione di plastica, deforestazione, politiche estrattive.

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