I risultati sono impressionanti – afferma Uecoop – rispetto all’anno scorso i costi per il riscaldamento sono aumentati del 166% ed i costi per l’elettricità del 111,7%. Inoltre – denuncia Uecoop – a fronte della eccezionale situazione di crisi, i fornitori di energia stanno proponendo rinnovi contrattuali di brevissima durata, 3 mesi al massimo, con indicizzazione dei prezzi al mercato all’ingrosso e obbligo di fideiussione o deposito cauzionale, pena la cessazione immediata del servizio.
Si tratta di condizioni capestro – sottolinea Uecoop – che rischiano di devastare ancora di più i bilanci delle residenze per anziani. Un insieme deflagrante di elementi per un settore che – denuncia Uecoop – non vede aggiornamenti sostanziali alle rette da oltre 10 anni, rischia di far crollare l’intero comparto dell’assistenza agli anziani nelle strutture residenziali, con conseguenze sociali, economiche e psicologiche.
“Questi enormi aumenti – commenta Enrico Gallo della Cooperativa Sociale Elleuno – stanno mettendo in forte difficoltà il comparto per il quale servono interventi urgenti da parte del Governo. Impossibile aumentare le quote sociali a carico degli ospiti, ed impensabile diminuire i consumi riducendo riscaldamento e climatizzazione che garantiscono qualità assistenziale a tutti gli ospiti delle strutture residenziali e semi-residenziali”.