“A noi la responsabilità di un’opposizione seria e decisa. Con spirito costruttivo, ma con determinazione e intransigenza se dovessero essere messi in discussione la collocazione europeista del Paese, così come diritti e libertà fondamentali. Abbiamo poi il dovere di aprire una riflessione chiara e decisa al nostro interno, in vista del prossimo congresso. È necessaria una scossa che riparta, anzitutto, dai territori. Da chi ha radicamento e presenza reale nelle nostre comunità. E avviare una forte e netta discussione di chiarimento programmatico” – aggiunge.
“Quale sarà l’identità, la natura, la direzione di marcia e, direi, l’esistenza stessa di una grande forza come il Partito Democratico, dipenderà da questo passaggio decisivo. Ringrazio tutti i cittadini che ci hanno sostenuto da Nord a Sud del Paese. E rilevo il risultato importante ottenuto nei due capoluoghi di provincia, Avellino e Salerno, che hanno portato il Partito Democratico ad essere la prima forza politica in assoluto, raggiungendo le cifre più alte del Mezzogiorno, di gran lunga superiori alla media nazionale. Un attestato di stima e fiducia da cui ripartire a livello territoriale e nazionale”.