La stessa condanna chiesta dal sostituto procuratore Barbara Aprea, che ha contestato all’imputato (affetto da patologie della sfera psichiatrica ma ritenuto capace di intendere e volere) il reato di omicidio aggravato.
Cannio (difeso dall’avvocato Maria Assunta Zotti) il giorno in cui Samuele è precipitato, stava facendo le pulizie a casa dei genitori della piccola vittima (assistiti dall’avvocato Domenico De Rosa).
Nel corso dell’udienza di oggi, l’avvocato Zotti non ha escluso la tesi dell’incidente e cioé che il bimbo possa essersi sporto dopo essere salito su qualche oggetto che era sul balcone. Cannio ha reso anche dichiarazioni di colpevolezza in relazione alla morte di Samuele, che però secondo l’avvocato difensore potrebbero anche essere state indotte dallo stato di salute precario del suo assistito. (fonte ANSA).