Mentre noi incontravamo cittadini, associazioni, imprenditori, professionisti, lavoratori e studenti, qualcuno come Andria ha deciso di andare al mare e restare a guardare, come peraltro accaduto anche per le recenti elezioni regionali ed amministrative. Dopo anni di silenzio permanente, non si è espresso quando abbiamo vinto con il contributo decisivo della provincia di Salerno in Regione Campania due elezioni consecutive nel 2015 e 2020, né quando abbiamo confermato la guida della città di Salerno lo scorso anno e della maggior parte dei Comuni della Provincia, né quando abbiamo conquistato e risanato la Provincia dal 2014 ad oggi. Un po’ di rispetto e dignità si imporrebbe da chi ora parla solo per frustrazioni personalistiche.
Arrivano poi sentenze finanche da un ex parlamentare di altre forze politiche e da un Sindaco che non è mai stato iscritto al PD e non ha mai sostenuto, neppure in questa elezione, il nostro partito. Non si capisce a che titolo parlino e si permettano di offendere. Ora la misura è colma e chiediamo rispetto ed educazione.
Noi abbiamo un’idea diversa di politica e di appartenenza. Noi crediamo in un PD al servizio delle persone, radicato nei territori e tra la gente. Non un taxi sul quale salire o scendere a piacimento, qualora non siano soddisfatte le ambizioni personali.
Non sono certo loro a dover dare lezioni ai nostri tanti militanti che ci mettono la faccia, ogni giorno. Noi siamo già al lavoro per preparare, in Parlamento, un’opposizione dura e rigorosa per il bene dell’Italia e, sui territori, per consolidare il ruolo del Partito Democratico al servizio delle
Nostre Comunità in vista dei prossimi obiettivi, come accade da anni con risultati importanti. L’intero partito sarà chiamato ad una riflessione ampia e profonda con un congresso. Sarà fondamentale ripartire con entusiasmo e determinazione ricostruendo a partire dai territori.
Si legge in un comunicato a firma del PD di Salerno