Intervenuto durante un incontro dell’Aia con i media, Rocchi ha parlato di quanto successo in Juve-Salernitana: “Prima di tutto volevo dire che il comunicato emesso è servito per fare chiarezza sull’accaduto. Avevamo ricevuto un’accusa per una camera non a nostra disposizione. Non potevo dare la colpa a Var e Avar se non erano a conoscenza di ciò. Con le immagini disponibili sicuramente la situazione sarebbe stata diversa e più grave. Stiamo lavorando affinchè queste cose non accadano più. La tecnologia ci darà una mano in questo senso”. Proprio su questo argomento l’ex arbitro si sofferma: “Quando mi dicono che i ragazzi sono restii a progredire mi arrabbio, non è assolutamente così. Il direttore di gara ha tutto l’interesse ad avere in mano la conduzione del match e se queste cose possano aiutarlo che ben vengano. Noi abbiamo il compito di far rispettare le regole ed evitare che qualche giocatore si faccia male. Non dobbiamo commettere errori ed assicurarci che il risultato finale non sia dipeso da nostre decisioni errate. Capita a tutti poi che in alcune gare si facciano scelte sbagliate ma l’obiettivo è limitare al massimo tutto questo”.