Nel corso delle verifiche sono state sequestrate 2,5 tonnellate di alimenti non idonei al consumo, eseguendo provvedimenti di chiusura/sospensione di 16 locali commerciali irregolari o in condizioni igienico sanitarie e strutturali non sufficienti.
Particolare attenzione è stata posta nelle attività situate in aree turistiche e balneari quali ristoranti, agriturismi, punti di ristoro delle vie di comunicazione, lidi, villaggi turistici, stabilimenti termali e centri benessere. Circa la metà degli esercizi ispezionati dediti alla somministrazione di alimenti e bevande, ha evidenziato, a vario titolo, lievi non conformità igienico sanitarie che sono state oggetto di diffide, quali irregolarità concernenti lo stato di conservazione degli alimenti od ancora la mancata tracciabilità dei prodotti. In alcuni casi le carenti condizioni igieniche e strutturali hanno imposto l’adozione di provvedimenti urgenti, con la collaborazione delle locali ASL, tra cui la chiusura immediata di:
un laboratorio e il punto vendita di un panificio ubicato in Salerno (pulizia carente, mancanza di cappa di aspirazione, servizio igienico comunicante con il laboratorio di produzione, presenza di muffe e infiltrazioni di acqua);
un panificio in precarie condizioni igienico sanitarie nell’agro Nocerino-Sarnese;
un deposito di prodotti vinicoli di una cantina ubicata nella provincia di Avellino;
una pasticceria ubicata nell’agro Nocerino-Sarnese (sporco pregresso, mancanza di misure per la derattizzazione, installazione di scaffalature e attrezzature non idonee); un bar-pasticceria ubicato a Benevento, dove è stata rilevata l’inagibilità dei servizi igienici;
un bar ubicato alla periferia di Salerno, risultato privo di autorizzazione; due depositi di alimenti presso punti di ristoro autostradali collocati lungo le principali arterie stradali e ferroviari; quattro depositi di alimenti e due cucine, in precarie condizioni igienico sanitarie presso bar e un agriturismo di Salerno e provincia; un deposito di alimenti in precarie condizioni igieniche all’interno di un locale notturno della costiera cilentana;
un negozio di casalinghi ubicato in Avellino.
Presso vari esercizi di somministrazione e rivendite alimentari ubicati nell’area Capaccio – Paestum, sono stati sequestrati 4.3 quintali di prodotti privi delle indicazioni sulla tracciabilità, contestando sanzioni amministrative per l’importo di 12.334,00 euro:
250 kg di prodotti carnei, gelati e dolciumi presso un ristorante, il cui titolare è stato sanzionato per la mancata indicazione degli “allergeni” fra gli ingredienti;
120 kg di gelato artigianale e 15 kg di mandorle sequestrati in un bar in quanto privi di indicazioni circa la provenienza;
180 confezioni di prodotti carnei e vegetali (pari a circa 50 kg) sequestrati presso un minimarket in quanto scaduti di validità da due anni.
Discoteche e locali notturni
I titolari di due discoteche ubicate nel Cilento sono stati, a vario titolo, sanzionati per la mancanza di attestati di formazione da parte del personale addetto alla somministrazione di alimenti e diffidati per la risoluzione di alcune carenze strutturali e organizzative che caratterizzavano i locali di ballo (tra cui promiscuità tra prodotti alimentari e materiale vario, mancanza di armadietti all’interno degli spogliatoi destinati al personale, etc…). Uno dei titolari è stato sanzionato anche per l’assenza nel locale di idonea apparecchiatura desinata alla rilevazione del tasso alcolemico.
Camping e villaggi turistici
Nella costiera cilentana sono stati segnalati ai competenti uffici comunali, per l’irrogazione delle previste sanzioni amministrative, i titolari di due villaggi turistici che avevano attrezzato aree di sosta e unità abitative in numero superiore rispetto all’autorizzazione concessa.
Settore assistenziale e sociale
Oltre alle verifiche aventi a oggetto la sicurezza alimentare e il settore turistico, l’azione di controllo del Nas di Salerno ha interessato anche il rispetto dei livelli di assistenza e cura presso le strutture socio-assistenziali che, nel periodo estivo, solitamente registrano un aumento della presenza di anziani. Sono stati 286 i controlli dedicati al settore sanitario con 36 non conformità rilevate e 98 persone segnalate alle competenti autorità, contestando oltre 40 sanzioni per un valore complessivo pari a circa 10.00,00 euro.
A seguito delle segnalazioni inoltrate dal Nas al termine delle ispezioni, le competenti autorità amministrative hanno disposto la chiusura di un centro diurno per anziani, di una comunità tutelare per persone non autosufficienti e un gruppo appartamento risultati privi, a vario titolo, dei necessari titoli autorizzativi, mentre altre 17 strutture del comparto, anch’esse ubicate nelle provincie di Salerno, Avellino e Benevento, sono state oggetto di diffide a causa di carenze strutturali (luci di emergenza non funzionanti, distacco di intonaco dalle pareti, presenza di ospiti in numero superiore al consentito, promiscuità fra prodotti alimentari e altri materiali).
Servizi di continuità assistenziale
L’azione ispettiva è stata orientata anche verso i Servizi di Continuità assistenziale (guardie mediche) e i punti di primo soccorso adibiti provvisoriamente in località ad elevata densità turistica. In tale ambito sono state ispezionate diverse strutture, rilevando anomalie in una di esse, oggetto di segnalazione alla competente Asl per l’adozione di misure di adeguamento e miglioramento dei servizi offerti e nella corretta gestione di attrezzature mediche e farmaci.
Le persone deferite, a vario titolo, all’autorità giudiziaria, sono da ritenersi presunti innocenti fino a un definitivo accertamento di colpevolezza in successiva sede processuale.
I locali sottoposti a chiusura immediata che hanno rimosso le carenze igienico sanitarie rilevate, sono stati autorizzati alla riapertura previo sopralluogo delle ASL competenti.
Il lungomare dal 15 settembre al 15 giugno è bellissimo