Il regolamento – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – dovrà essere approvato, a livello regionale, entro il 31 dicembre e che ha l’obiettivo di valorizzare e riqualificare il costruito anche per evitare speculazioni edilizie e, dunque, la cementificazione selvaggia.
L’assessore all’Urbanistica Michele Brigante parla di rivoluzione: “Oggi interveniamo sul principio del transitorio, stabilendo cosa è possibile e in che misura, fare attraverso questo nuovo piano casa, come le ricostruzioni – ha spiegato l’assessore Brigante – A Salerno si può fare perchè finalmente abbiamo costruito il tesoretto dei metri quadrati per il costruito che prima non c’era”.
In sostanza, dunque, l’assessore ha acquisito i volumi non realizzati con i piani urbanistici attuativi, ossia i Pua, vincolandoli al costruito. Si tratta di 250 mila metri quadrati, ovvero 25 appartamenti circa.
scappati i buoi si chiude la stalla. dopo aver provveduto a cementificare fino all ‘ultimo fazzoletto di terra ( salerno è la città con il più alto indice di consumo di suolo in italia) ,rimuovere vincoli ambientali e quant’altro fosse di impaccio ad una urbanizzazione selvaggia, i nostri eroi si sono accorti che forse era il caso di mettere mano ad una edilizia fatiscente figlia della precedente speculazione edilizia .
Evitare la cementificazione selvaggia? E’ da ridere..!!
Con tutti i palazzoni che stanno costruendo in città e distruggendo il pò di verde rimasto. Ma veramente pensano che i salernitani sono deficienti?
Niente più cemento, se ho ben capito!!! Allora la pasticceria chiuderà?
Invece di rimettere in sesto i parchi, ripiantare alberi nuovi dove tagliati o caduti, curare il verde che elimina in modo naturale il CO2 emesso nell’aria, si parla sempre solo di cemento!