Il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria denuncia che, nonostante le ripetute richieste, nessun dermatologo si è ancora visto in carcere.
Per Donato Capece, segretario generale del SAPPE, “la promiscuità nelle celle favorisce la diffusione delle malattie, specie quelle infettive, anche tra il personale del Corpo di Polizia Penitenziaria che vive e lavora, 24 ore al giorno, in prima linea ,nelle sezioni detentive”.