La protesta degli operatori del settore, alla luce dei rincari esponenziali delle bollette, potrebbe avere degli sviluppi davvero clamorosi.
E’ quanto emerso nel corso di una riunione – come riporta il quotidiano “Il Mattino” oggi in edicola – che si è tenuta giovedì sera presso gli spazi della chiesa Maria SS. del Rosario di Pompei di Mariconda, dove si sono incontrati circa una settantina di panificatori.
«Non abbiamo altre soluzioni – ha dichiarato il presidente dell’associazione panificatori Antonio Guariglia – Sulla serrata sono praticamente tutti concordi, anche perché l’alternativa sarebbe quella di vendere il pane a otto euro al chilo.
Le armi le ha la politica e deve essere la politica a trovare una soluzione. Si vocifera che nei prossimi mesi la corrente elettrica subirà un ulteriore incremento del settanta per cento. In pratica vogliono affossarci».