Tra gli obiettivi dell’iniziativa quello di incentivare la cultura della prevenzione e favorire la diagnosi precoce del tumore alla mammella che, grazie anche ad una maggiore attenzione agli screening, ha visto diminuire la mortalità di quasi il 7% negli ultimi sei anni.
Tutto questo, tra l’altro, a pochi giorni dalle nuove raccomandazioni europee sull’implementazione degli screening oncologici e a fronte dei 55mila nuovi casi l’anno con un 88% di sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi. Dati significativi che trovano proprio nella prevenzione e nell’innovazione farmacologica i fattori determinanti.
L’iniziativa è stata presentata oggi in una conferenza stampa all’Auditorium “Villa Patrizi” nella sede centrale di Ferrovie dello Stato Italiane a Roma. Il progetto, giunto alla dodicesima edizione, vede anche la collaborazione di AIOM (Società Italiana di Oncologia Medica), Farmindustria e ha il patrocinio di Agenas e Sport e Salute. Ottobre è il mese internazionale per la prevenzione del tumore del seno e ‘Frecciarosa’ porterà la consulenza oncologica e le visite con gli specialisti in tutta Italia, isole maggiori comprese, a bordo dei treni Alta velocità, Intercity e Regionali, nei FrecciaLounge di Roma Termini e Milano Centrale e anche online attraverso la piattaforma www.frecciarosa.it.
Le testimonial dell’edizione 2022 sono la cantante Tosca, la docente di ballo Carolyn Smith, icona della battaglia contro il tumore, e una delegazione della nazionale femminile di nuoto sincronizzato, campione d’Europa 2022. Laura di Mauro porterà un’ulteriore testimonianza in qualità di paziente.
“Il tumore della mammella è il più frequente in tutta la popolazione italiana – dichiara Adriana Bonifacino, presidente Fondazione IncontraDonna -. Da pochi giorni la Commissione dell’Unione Europea della Salute (Europe’s Beating Cancer Plan) ha stabilito, tramite nuove raccomandazioni, che lo screening mammografico dovrà essere previsto in tutta Europa per la fascia di età 45-74 anni.
L’obiettivo dell’Europe Beating Cancer Plan non si ferma al raggiungimento del 90% di screening per il tumore mammario entro il 2025, ma mira a raggiungere le stesse percentuali per colon-retto e cervice, oltre ad estendere gli screening verso altre tipologie di neoplasie come prostata, polmoni e stomaco. ‘Frecciarosa’, in linea con le nuove indicazioni, è il progetto che per primo in Italia, già da 12 anni, ha aperto con il Vademecum della Salute a raccomandazioni per la prevenzione oncologica a più ambiti, compresi gli stili di vita che rimangono un’arma imprescindibile contro il cancro.
Il Vademecum verrà distribuito a bordo treno contestualmente all’offerta di visite, consulenze ed ecografie gratuite, sarà scaricabile gratuitamente sul sito www.incontradonna.it, sulla piattaforma www.frecciarosa.it e sui siti dei partner dell’iniziativa. ‘Frecciarosa’ è un progetto inclusivo, che vuole accendere l’attenzione sull’importanza della prevenzione, sul mantenersi in forma e in salute, e che non trascura gli aspetti della cura e dei trattamenti innovativi – continua la prof.ssa Bonifacino -.
Portare alla collettività il primo anello della prevenzione sui loro territori è di fondamentale importanza, stimolarla ad aderire agli screening regionali come modello di sanità pubblica, a rivolgersi al medico di fiducia e di riferimento ascoltando il proprio corpo e ponendo attenzione alla familiarità per alcune patologie. La presenza dei volontari con una specifica formazione, a bordo treno, ha lo scopo anche di promuovere le buone pratiche, trattandosi per lo più di pazienti oncologici, ex pazienti e caregivers”.
“Dopo le restrizioni imposte dalla pandemia, quest’anno la prevenzione torna a viaggiare in treno con una serie di iniziative a bordo che collegheranno il nord e il sud del Paese. Il claim scelto è ‘Riaccendiamo la prevenzione’ e lo faremo con un programma più capillare su tutto il territorio italiano rispetto all’ultima edizione – afferma Massimo Bruno, Chief Corporate Affairs Officer Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane -.
Abbiamo voluto rinnovare il nostro sostegno al progetto ‘Frecciarosa’ che, anno dopo anno, ha permesso a migliaia di persone di ricevere informazioni e visite mediche sui corretti stili di vita, migliorando la cultura della prevenzione, perché la tutela della salute e la salvaguardia del benessere fanno parte della nostra cultura d’impresa e sono principi fondanti dell’identità sociale e industriale di FS. La sostenibilità sociale è un nostro valore imprescindibile e, con ‘Frecciarosa’, il viaggio in treno può diventare un’opportunità per dedicare tempo prezioso a sé stessi”.
“Come Ministero siamo orgogliosi di sostenere un progetto dedicato a una patologia così diffusa tra le donne – aggiunge Giovanni Leonardi, segretario generale del Ministero della Salute –. La pandemia purtroppo ha rallentato i percorsi di prevenzione in questi anni quindi dovremo impegnarci per recuperare gli screening persi. Dobbiamo educare alla cultura della prevenzione, in tutti i luoghi d’incontro, treni e stazioni comprese.”
“Oggi, in Italia, vivono circa 834.200 donne con alle spalle una diagnosi di tumore al seno – afferma Saverio Cinieri, presidente AIOM –. Se anche le grandi innovazioni terapeutiche degli ultimi anni ci permettono, oggi, di curare o cronicizzare queste neoplasie, non dobbiamo dimenticare che la diagnosi precoce è quella che ci permette di intervenire sulla malattia prima che sia tardi. Prima viene individuata la neoplasia, maggiori sono le possibilità di curarla.”
“I corretti stili di vita giocano un ruolo di fondamentale importanza nella vita delle persone, fin dall’infanzia – dichiara Vito Cozzoli, presidente e amministratore delegato Sport&Salute S.p.A. –. Sport e Salute, società dello Stato, sostiene ‘Frecciarosa’ per promuovere l’attività sportiva a tutti i livelli, con progetti dedicati, in tutta Italia, all’intera collettività. Promuovere lo Sport vuol dire promuovere il benessere fisico e di conseguenza la Salute, nostro bene primario”.
“L’attività fisica è uno degli elementi essenziali per una vita in salute. Insieme ad una corretta alimentazione, mettersi in moto è considerato uno dei comportamenti più efficaci per prevenire l’insorgenza di numerose malattie nel corso della vita, tra cui il cancro – afferma Patrizia Giallombardo, CT della nazionale femminile di nuoto sincronizzato -. Noi siamo in prima linea come testimonial delle iniziative che promuovono il benessere fisico e il movimento dentro e fuori dall’acqua. Praticare qualunque tipo di attività fisica è meglio che non farne affatto, e i vantaggi sono tanto maggiori quanto più si riesce a protrarre nel tempo l’abitudine a muoversi. Lo sport è disciplina, impegno, determinazione, passione come quella degli scienziati che ogni giorno studiano per limitare la mortalità di queste malattie. La scienza ha fatto dei passi da gigante e bisogna alimentare la cultura della prevenzione, attraverso sia lo sport che lo screening, per combattere prematuramente malattie che ancora oggi fanno paura ma che possono essere arginate”.
“Da paziente riconosco la grande importanza degli screening – ribadisce Carolyn Smith, coreografa e testimonial dell’iniziativa –, per questo sono orgogliosa di rappresentare ‘Frecciarosa’ durante il mese dedicato al tumore al seno. Le sessioni sportive, novità di quest’anno, sottolineano l’importanza del movimento per la prevenzione primaria: un tema che sposo completamente. Muoviamoci, corriamo, balliamo ma soprattutto facciamo i controlli!”.
“Oggi nel mondo – sottolinea Marco Zibellini, a capo della Direzione Tecnico-Scientifico di Farmindustria – sono in sviluppo centinaia di farmaci per malattie che colpiscono esclusivamente o prevalentemente le donne, con un impegno nella Ricerca – in Italia in totale, si spendono 1,7 miliardi di euro all’anno, dei quali 700 milioni in studi clinici – che cresce sempre più anche nelle tematiche di genere.
Le nostre imprese sono in prima linea per diffondere la cultura della prevenzione, a partire dai propri collaboratori. Aziende leader nell’occupazione femminile che raggiunge quota 43% dei dipendenti (rispetto alla media dell’industria del 29%) e sale al 51% nella R&S. Donne che ricoprono spesso ruoli di responsabilità: sono infatti il 43% di dirigenti e quadri (55% tra gli under 35): nella farmaceutica la parità di genere è da anni una realtà.”