E’ quanto denunciano i consiglieri comunali Giulia Montera, Mauro Rizzo, Adelfio Pierro, Livio Moscato, Remo Cubiciotti e Amedeo Giordano, che hanno chiesto a Cosimo Tommasiello, presidente del Consiglio comunale, di convocare una seduta monotematica per discutere il problema.
“Non è accettabile – dice Giulia Montera – che non si sappia ancora se e quando partiranno tali servizi, quali saranno i costi per le famiglie e chi potrà usufruirne. Madri e padri devono poter programmare la vita e le spese familiari, e il pressapochismo dimostrato da questa Amministrazione non fa onore alla nostra città.
Ci appelliamo al buon senso del presidente del Consiglio Comunale, augurandoci che convochi la seduta nel più breve tempo possibile“.
“Ad oggi – spiega Giulia Montera – la gara di appalto per il servizio mensa non è stata ancora bandita, le modalità di erogazione non sono state definite. La realtà è che il servizio non è stato ancora organizzato e non si sa quando inizierà.
Situazione analoga si sta verificando per il trasporto scolastico: la cifra appostata in bilancio è insufficiente a
coprire il servizio e ancora non sono stati resi noti i costi per le famiglie“.
Intanto i genitori hanno già autonomamente organizzato una raccolta di firme. Nella richiesta al presidente Tommasiello i sei consiglieri chiedono anche che l’amministrazione comunale “individui ad horas le eventuali forme di esenzione parziale e totale dal pagamento di ticket, e le tariffe per le prestazioni in favore delle fasce di reddito più deboli, particolarmente colpite dalla crisi economica in atto, ampliando la platea dei beneficiari rispetto alle annualità pre pandemia, utilizzando le risorse disponibili ed i risparmi conseguiti nelle annualità trascorse”.