“L’evento rappresenta un marchio identitario per la città riconosciuto a livello nazionale e non solo. Anche quest’anno abbiamo voluto celebrarle seppur con modalità diverse. L’Amministrazione – spiega Napoli – ha stilato un bilancio in termini di costi e ricavi per la manifestazione e la spesa dell’energia elettrica resta comunque sostenibile a fronte dei benefici economici per le attività commerciali ed alberghiere”.
Sulla polemica sollevata dai sindacati in merito all’aumento della tassa di soggiorno che ci sarà ad ottobre nonostante le Luci d’Artista partiranno a dicembre, il Sindaco ha spiegato: “La kermesse partirà in ritardo per due ragioni sostanziali: la prima è che tentiamo di farle in modo più stretto e significativo, dall’altro perché come sappiamo abbiamo avuto una gara di appalto deserta che ci ha imposto di rifare tutto. Non credo che l’aumento della tassa di soggiorno possa pesare in un modo significativo sulle scelte dei turisti e dei visitatori benché sono consapevole dei tempi di crisi spaventosi che stiamo vivendo”.