Si tratta, nello specifico, di formazione sul campo: va fatto un progetto – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – che non deve essere sostitutivo dei lavori dei dipendenti comunali, affiancati da tutor interni.
A breve, dunque, sarà pubblicata la manifestazione di interesse perché il Comune può attivare dei Puc con altre realtà pubbliche esterne, interessate alla formazione del personale. Il Comune, va specificato, si occupa del primo step: la formazione sul campo. Saranno poi i Centri per l’Impiego ad occuparsi dell’inserimento lavorativo nei vari settori che saranno individuati.
I percettori del Reddito di Cittadinanza, dunque, non andranno a sostituire né a colmare la carenza di personale ma saranno seguite e formate. Il Comune ha attivato per ora ben sette progetti: quattro in ambito ambientale, due nel settore culturale e uno in ambito sociale.