Si conclude questo fine settimana, la rassegna “Avalanche Day – Lo sbarco che cambiò l’Italia”, per commemorare proprio l’operazione di sbarco degli alleati sulle coste salernitane decisiva per le sorti della seconda guerra mondiale. L’operation Avalanche, primo atto di guerra dopo l’armistizio, viene ricordato come la più grande operazione aeronavale del mediterraneo e la seconda, per importanza, di tutta la seconda guerra mondiale dopo lo sbarco in Normandia.
Tutta l’area del golfo, sia lungo le coste che nell’entroterra, fu interessata dalle operazioni: 100.000 inglesi toccarono terra sulle spiagge di Battipaglia, circa 69.000 americani sbarcarono sulle due ali dello schieramento a Pontecagnano e Capaccio, mentre altri piccoli contingenti in Costiera Amalfitana.
Il progetto “Avalanche Day”, realizzato e promosso dai comuni di Bellizzi, Acerno, Battipaglia, Eboli, Montecorvino Pugliano e Olevano sul Tusciano, ha inteso rievocare questo determinante evento storico in un viaggio esperenziale tra escursioni, degustazioni, rappresentazioni, raduni, dibattiti, concerti.
Ricco e variegato il calendario della rassegna con incontri e presentazioni con testimonianze privilegiate che si alterneranno a musica, arte ed enogastronomia, che terminerà domenica 9 ottobre con l’ultimo evento a Eboli in piazza della Repubblica.
Domani, sabato e domenica 8 e 9 ottobre, gli eventi saranno concentrati nel comune di Eboli, prima nel Museum of Operation Avalanche con il Focus DALLA RAZIONE “K” ALLA DIETA MEDITERRANEA a cura dell’IIS Enzo Ferrari di Battipaglia (SA) – ICATT Eboli (SA) e, il giorno seguente, tra le altre cose, con una suggestiva rievocazione storica con la sfilata di mezzi militari storici e con il Concerto U.S. NAVAL FORCES EUROPE/ALLIED FORCES BAND DOPOGUERRA.
Il progetto, finanziato dal POC Campania 2014-2020, ha inteso costruire un vero e proprio itinerario di visita per raccontare la storia nei luoghi più significativi dei comuni che ne sono stati teatro: Bellizzi, Acerno, Battipaglia, Eboli, Montecorvino Pugliano e Olevano sul Tusciano.
“Grazie alla Regione Campania che ha finanziato il progetto – spiega il sindaco di Bellizzi, Mimmo Volpe – sei comuni hanno potuto rievocare i luoghi storici dello sbarco. E’ stato un momento storico importante che è necessario ricordare soprattutto alle nuove generazioni. Il Comune di Bellizzi, in qualità di Comune capofila, ringrazia tutti i colleghi sindaci, le strutture tecniche e in particolare il Rup. l’architetto Francesca Ciancimino.
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