La Procura di Napoli ha escluso l’esistenza di ogni reato nella condotta degli indagati, affermando come i rallentamenti nella gestione del ciclo integrato dei rifiuti fossero da ricondurre esclusivamente alle lungaggini amministrative e al complesso iter burocratico per la creazione di impianti di compostaggio.
«L’archiviazione del gip su conforme, articolata richiesta dei pubblici ministeri – commenta Andrea Castaldo, difensore di fiducia di De Luca e Bonavitacola – chiude definitivamente una vicenda trascinatasi per anni e dove sotto accusa risultava l’intero sistema di gestione dei rifiuti in Campania. Un’inchiesta racchiusa in ben tredici faldoni di atti d’indagine, per decine di migliaia di pagine, con inevitabili e ingentissimi costi in termini di tempi ed energie. L’archiviazione – conclude – testimonia e comprova, da un lato, l’impegno profuso in questi anni dalle Istituzioni regionali e, dall’altro, l’amara verità che sul banco degli imputati doveva figurare l’asfissiante macchina burocratica, che rappresenta il vero freno ad ogni iniziativa che voglia incidere sullo sviluppo socio-economico del Paese».
e t’ pareva…
In Campania l’autunno è la stagione delle assoluzioni. Furbetti del cartellino, ecoballe, annullamento delle intercettazioni
Mai na’ gioia!!
La Legge non è uguale per tutti.
Siamo un paese alla deriva….
I furfanti restano impuniti e si arricchiscono sulle spalle della povera gente….
Intanto i problemi ecoballe e terra dei fuochi non sono stati risolti …..
Si vede solo tanto fumo con la manovella….
Premetto che non ho votato, non voto e non ho alcuna simpatia per i due soggetti in questione a me insopportabili per altri motivi (non certo perchè abbiano commessi fantasiosi reati su ecoballe e raccolta differenziata), ma mi chiedo: un’assoluzione in primavera sarebbe stata “digerita” meglio?