Con una lettera inviata alle diverse responsabilità istituzionali, in primis il ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, la Cisl di Salerno, con il suo segretario generale, Gerardo Ceres, ha lanciato un grido di allarme, valutando negativamente e con forte preoccupazione, la procedura di sospensione del dibattito pubblico relativo all’importantissima opera in oggetto.
Dietro la pur legittima richiesta di integrazioni e chiarimenti alla stazione appaltante (Rete ferroviaria italiana) da parte del Consiglio superiore dei Lavori pubblici, finalizzata al rilascio dei pareri di cui all’articolo 44, comma 1 del Decredo legge del 31 marzo 2021, numero 77, – secondo Ceres – si cela oggettivamente l’avvio di quello spaventoso vortice burocratico e procedurale che tende, nei fatti, a condizionare e a rallentare le opere infrastrutturali necessarie per il nostro Paese.
“L’Alta Velocità Salerno-Reggio Calabria è un’opera strategica per lo sviluppo delle aree meridionali e dovrebbe rappresentare l’infrastruttura che collega il nord e il sud del nostro Paese, colmando un gap e un divario storico. La Cisl auspica che il nuovo Governo assegni una indiscutibile priorità in termini di attenzione a questa con a tante altre opere del Pnrr”, ha detto Ceres. “I tempi di realizzazione, meglio, il rispetto dei tempi di realizzazione, sono – mai come in questa fase storica – di fondamentale importanza per la nostra economia in sofferenza”.
La Cisl, per questo motivo, preannuncia un atteggiamento di costante pungolo nel criticare, sollecitare e denunciare e i ritardi e le lentezze di questa e di tutte le altre opere.
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