Dal 21 luglio al 17 settembre sono state 17 le verifiche messe in campo, che hanno visto il coinvolgimento di un congruo numero di ispettori in organizzazione Task Force, in 21 comuni della provincia.
Sono state ispezionate complessivamente 54 aziende, di cui 47 accertate irregolari e 7 in corso di valutazione istruttoria.
242 sono stati i lavoratori risultati irregolari, di questi 218 italiani.
Complessivamente sono stati individuati 168 lavoratori a nero, di cui 152 italiani (90,48 % – tra questi 2 minori), 6 percettori di Reddito di Cittadinanza, 4 cittadini rumeni, 9 cittadini extraEU con permesso di soggiorno, 3 cittadini marocchini, 2 cittadini ucraini, 2 cittadini georgiani, 1 cittadino bangladese, 1 cittadino colombiano, 3 cittadini extraEU senza permesso di soggiorno.
Per 31 aziende è scattato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale.
In totale, le sanzioni per lavoro nero in misura minima ammontano a 330.120mila euro, quelle di sospensione attività ammontano a 102.500mila euro.
Fonte Il Vescovado