E aggiunge: “Il leghista si è presentato sullo scranno con Alberto da Giussano, non gli hanno detto che è stato eletto presidente della Camera e dovrebbe rappresentare tutti, a me dei leghisti e di Alberto da Giussano non me ne frega niente”.
“La Russa e Fontana non mi sembrano grandissime scelte di innovazione politica ma di politica politicante. Fontana è perfino pericoloso, perché rispetto a Fontana Ferdinando di Borbone era un rivoluzionario”, aveva detto poco prima Vincenzo De Luca aprendo la tavola rotonda con i governatori di Puglia, Michele Emiliano, e Calabria, Roberto Occhiuto, al convegno dei Giovani imprenditori di Confindustria. “Non ho smaltito l’emozione per questi episodi istituzionali di assoluto rilievo, l’elezione di Ignazio Benito La Russa e di quell’altro”.
Il tema politicamente forte è l’autonomia regionale differenziata tanto cara alla Lega: “Autonomia differenziata, come massacrare il Sud, da solo il Centro Nord non conterebbe più nulla”, avverte De Luca.
Martusciello: “Troglodita chi impone i figli come deputati”
“De Luca ci ha fatto vergognare di essere campani. I suoi insulti per strappare qualche applauso, consolidano i giudizi negativi che l’Italia ha verso la classe politica meridionale”. Così, in una nota, Fulvio Martusciello coordinatore regionale della Campania di Forza Italia.
“Dico a De Luca: non è da trogloditi fare eleggere il figlio in una lista bloccata? Non metterlo in un collegio perché si aveva paura che straperdesse? De Luca oggi ha scritto una pessima pagina di politica meridionale”, ha aggiunto.
Fonte: Repubblica.Napoli