Insomma si tratta di 1.103 euro l’ora. Con la terza ondata di controlli la somma rilevata è di 2.962.551 euro.
Ancora una volta i militari – come riporta il sito web ansa.it – hanno analizzato il territorio in tre macro-aree: Napoli (con Pozzuoli, Monteruscello, Quarto, Monte di Procida, Bacoli, Ischia, Procida, ndr), comuni della provincia a Nord (area giuglianese compreso litorale, Castello di Cisterna e area a nord del Vesuvio, area maranese, Casoria e comuni limitrofi e area nolana) e sud (vesuviano lungo la costa, area di Torre Annunziata, Torre del Greco, Volla, Ercolano, Cercola, penisola sorrentina, Castellammare di Stabia e Capri).
Nella città di Napoli il picco di irregolarità è stato accertato tra le municipalità 3, 4 e 6, ovvero nei quartieri Stella, San Carlo Arena, San Lorenzo, Vicaria, Poggioreale, Zona Industriale, Barra, San Giovanni a Teduccio e Ponticelli. I conti parlano di 731.973 euro intascati senza titolo.
In provincia di Napoli il più alto numero di percettori senza titolo è stato accertato nel Comune di Acerra con 707.787,49 euro di benefici illeciti, poi Pomigliano con un buco di 316.336,30 euro. Seguono a ruota i dati di Giugliano in Campania (96.828,19 euro) e Arzano, con 55mila euro.
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