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Contrasto al bracconaggio: nell’area del fiume Sarno sequestro armi e cacciatori multati

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Il Nucleo Provinciale Guardie Zoofile Ambientali Accademia Kronos di Salerno e il Nucleo dell’ENPA, supportati dalle forze dell’ordine, proseguono nell’attività di prevenzione e repressione del bracconaggio in provincia di Salerno.

L’operazione, grazie alla presenza di numerose squadre di agenti venatori supportati da personale dell’Arma dei Carabinieri, ha interessato i territori del Parco Regionale dei Monti Picentini e del Parco Regionale del Fiume Sarno consentendo di salvare un cane da caccia rimasto bloccato a causa di un cappio.

Non solo, sono stati effettuati numerosi controlli amministrativi ma e sequestrati diversi richiami a funzionamento elettromeccanico riproducenti il verso della quaglia, alcune armi da caccia per esercizio della caccia con mezzi di caccia vietati poiché al controllo risultavano avere delle armi in grado di ospitare più di due colpi nel caricatore, introduzione di armi e munizionamento ed esercizio della caccia in area protetta.

Quest’ultimo episodio verificatosi proprio nel Parco Regionale del Fiume Sarno, dove i militari ed il personale AK hanno individuato due persone del posto in esercizio della caccia in piena parco e precisamente nei pressi del Rio Foce a Sarno.

I controlli hanno riguardato anche le modalità di detenzione e trasporto dei cani da caccia e la loro iscrizione all’anagrafe canina. Durante i controlli sono stati anche sanzionate alcune persone impegnate in attività di raccolta dei funghi poiché prive di tesserino oltre che sprovviste di mezzi idonei alla raccolta dei funghi.

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