La domenica di Serie A si apre con l’anticipo delle ore 12:30 – la consueta gara che accompagna il pranzo domenicale – allo stadio Giuseppe Meazza in San Siro con lo scontro tra l’Inter di Simone Inzaghi e la Salernitana di Davide Nicola. Entrambe le squadre arrivano a questa decima giornata del campionato dopo una vittoria, anche se le gare precedenti evidenziano un diverso stato di forma. I padroni di casa cercano tre punti fondamentali per potersi mettere definitivamente alle spalle il momento buio culminato con le due sconfitte consecutive contro Udinese e Roma. Le prestazioni convincenti contro Sassuolo e, soprattutto, Barcellona nel doppio confronto in Champions League sembrano aver dato nuova linfa all’Inter di Simone Inzaghi che vuole cavalcare l’entusiasmo della squadra per provare a ricucire lo strappo con le prime della classifica. Per la complicata sfida con la Salernitana, e nonostante le fatiche della notte catalana di Champions, Inzaghi sceglie ancora Edin Dzeko e Lautaro Martinez, mentre partirà dalla panchina il ritrovato Joaquin Correa; con Romelu Lukaku che ancora una volta non è tra i convocati. Acerbi e Mkhitaryan in campo,
La Salernitana, dopo il gol in extremis di Boulaye Dia che è valso il 2-1 sul Verona, gioca in trasferta dove fin qui non è ancora arrivata la vittoria. Ad oggi solo tre pareggi lontano dall’Arechi e un tabù che vuole certamente sfatare Davide Nicola per infondere nella sua Salernitana quella consapevolezza necessaria per dimostrare, ancora una volta, di potersela giocare contro qualunque avversario. Il tecnico della squadra campana deve fronteggiare alcune difficoltà nel reparto di centrocampo, non potendo puntare su Ivan Radovanovic (squalificato) e Giulio Maggiore (infortunato), con quest’ultimo ancora in infermeria insieme a Matteo Lovato. Nicola decide di affidare, ancora una volta, l’attacco della sua Salernitana a Piatek e Dia, oltre a puntare sull’esperienza del grande ex di giornata Antonio Candreva che sarà esterno a destra con Mazzocchi a sinistra. Confermato ancora una volta il 3-5-2 con l’insostituibile Tonny Vilhena a centrocampo affiancato da Kastanos e Coulibaly. Difesa affidata a Norbert Gyomber con Daniliuc e Pirola con Lovato e Fazio ancora fermi ai box.
LA PARTITA
Oltre seimila cuori granata a sostenere la Salernitana a San Siro. Stadio tutto esaurito come fosse una gara di Champions. Temperatura gradevole ma non c’è il sole su Milano dove il calore arriva comunque dagli spalti. Parte bene l’Inter ma la Salernitana sembra tenere botta. Ma al 13’ fendente di Lautaro che si insacca nell’angolino per l’1-0. Dopo un ammonizione per Daniliuc è Kastanos a sfiorare il pari prendendo l’esterno della rete. Giallo anche per Dumfries che abbatte Mazzocchi. Alla mezz’ora pericoloso Dzeko, chiude Pirola in corner. Skriniar prima manca l’impatto poi dopo qualche minuto schiaccia di testa, Sepe stavolta c’è. Ci prova nel finale Kastanos, Onana devia. Nel finale Lautaro di testa sciupa il raddoppio
INTER (3-5-2): Onana; Skriniar, De Vrij, Acerbi; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Dzeko, Lautaro Martinez. A disp: Handanovic, Cordaz, Bellanova, Gosens, Darmian, Bastoni, D’Ambrosio, Gagliardini, Asllani, Carboni, Correa, Zanotti, Stankovic. All: S. Inzaghi
SALERNITANA (3-5-2): Sepe; Gyomber, Daniliuc, Pirola; Candreva, L. Coulibaly, Kastanos, Vilhena, Mazzocchi; Dia, Piatek. A disp: De Matteis, Fiorillo, Bradaric, Bronn, Motoc, Sambia, Bohinen, Capezzi, Iervolino, Bonazzoli, Botheim, Valencia. All: Nicola