La Salernitana, dopo il gol in extremis di Boulaye Dia che è valso il 2-1 sul Verona, gioca in trasferta dove fin qui non è ancora arrivata la vittoria. Ad oggi solo tre pareggi lontano dall’Arechi e un tabù che vuole certamente sfatare Davide Nicola per infondere nella sua Salernitana quella consapevolezza necessaria per dimostrare, ancora una volta, di potersela giocare contro qualunque avversario. Il tecnico della squadra campana deve fronteggiare alcune difficoltà nel reparto di centrocampo, non potendo puntare su Ivan Radovanovic (squalificato) e Giulio Maggiore (infortunato), con quest’ultimo ancora in infermeria insieme a Matteo Lovato. Nicola decide di affidare, ancora una volta, l’attacco della sua Salernitana a Piatek e Dia, oltre a puntare sull’esperienza del grande ex di giornata Antonio Candreva che sarà esterno a destra con Mazzocchi a sinistra. Confermato ancora una volta il 3-5-2 con l’insostituibile Tonny Vilhena a centrocampo affiancato da Kastanos e Coulibaly. Difesa affidata a Norbert Gyomber con Daniliuc e Pirola con Lovato e Fazio ancora fermi ai box.
LA PARTITA
Oltre seimila cuori granata a sostenere la Salernitana a San Siro. Stadio tutto esaurito come fosse una gara di Champions. Temperatura gradevole ma non c’è il sole su Milano dove il calore arriva comunque dagli spalti. Parte bene l’Inter ma la Salernitana sembra tenere botta. Ma al 13’ fendente di Lautaro che si insacca nell’angolino per l’1-0
INTER (3-5-2): Onana; Skriniar, De Vrij, Acerbi; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Dzeko, Lautaro Martinez. A disp: Handanovic, Cordaz, Bellanova, Gosens, Darmian, Bastoni, D’Ambrosio, Gagliardini, Asllani, Carboni, Correa, Zanotti, Stankovic. All: S. Inzaghi
SALERNITANA (3-5-2): Sepe; Gyomber, Daniliuc, Pirola; Candreva, L. Coulibaly, Kastanos, Vilhena, Mazzocchi; Dia, Piatek. A disp: De Matteis, Fiorillo, Bradaric, Bronn, Motoc, Sambia, Bohinen, Capezzi, Iervolino, Bonazzoli, Botheim, Valencia. All: Nicola
Lo sto dicendo dall’ anno scorso.Sepe non è un portiere da serie A.