Sui social – come riporta il quotidiano “Il Mattino” oggi in edicola – dilaga la protesta per i rincari dei pasti . La quinta fascia reddituale superiore ai 24mila euro pagherà per 20 pasti fino a 119 euro, ovvero 5,95 euro a pasto; per 20 pasti la quarta fascia reddituale spenderà 90 euro, ovvero 4,50 euro a pasto; mentre la terza fascia reddituale (tra i 9 mila euro e i 15 mila euro annui) spenderà 62 euro per venti pasti, ovvero 3,10 euro a pasto.
Numeri che secondo Barbara Figliolia, consigliere comunale e presidente della commissione politiche sociali, sono accessibili a tutti, nonostante la crisi. «Si serve un pasto completo e genuino – dice Figliolia – sono assolutamente contraria alla decisione delle famiglie di portare a scuola il pasto domestico».