Un drappo di porpora ad avvolgerle il corpo. Era l’unico elemento indossato dalla donna che ieri, di buon mattino, ha posato per alcuni scatti “caldi” dinanzi al portale del Duomo di Amalfi. La bellezza mediterranea, all’apparenza prosperosa, non è passata inosservata, proprio come mamma l’ha fatta. Diversi i video amatoriali realizzati che stanno circolando in rete che ritraggono la donna sulla scalea del Duomo e della sede Arcivescovile, mentre in piazza si sono fermate per qualche attimo le operazioni di carico e scarico merci che si svolgono alle prime ore del mattino.
Un servizio (fotografico) di dubbio gusto, soprattutto perché non autorizzato. I produttori hanno approfittato della buonora e dell’assenza degli agenti della polizia locale in servizio. Subito dopo le 8 gli uomini diretti dal comandante Agnese Martingano sono riusciti a rintracciare la troupe e la modella prima che lasciassero il centro Amalfi. Disponevano di attrezzature leggere, non erano professionisti.
Eseguito il riconoscimento dei componenti (la modella si era ricomposta), tre persone di nazionalità straniera (modella americana con fotografo inglese e un’altra connazionale), questi sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno per atti osceni in luogo pubblico. E’ stata vietata loro ogni pubblicazione, anche mediate social, del materiale prodotto.
Non è il primo e non sarà nemmeno l’ultimo episodio del genere. Ad oggi in Costiera Amalfitana soltanto a Positano vige un regolamento, rigidissimo, per la realizzazioni di scatti fotografici, servizi video e con drone a scopi pubblicitari con dettagliato tariffario. Anche comuni ambitissimi da produzioni di questo genere (e modo) e influencer, come Amalfi e Ravello, dovrebbero dotarsi di un regolamento al fine di scongiurare scene di pessimo gusto come quello di ieri.
Fonte e video: Quotidianocostiera.it
Dopo i bigotti della pasticceria del centro storico , i bigottissimi della costiera… che involuzione talebana in questa provincia, e i giornalisti che dovrebbero avere una cultura e sensibilità contemporanea si prestano a queste pubblicazioni.
Spero di vedere cosa l’artista ha catturato nei suoi scatti, non sono un fotografo professionista ma un appassionato, personalmente non credo si tratti di ‘atti osceni’ c’è da scandalizzarsi per ben più gravi cose! Se ad immortalare l’arte c’era una tavolozza, un cavalletto ed una tela invece di una macchina fotografica nessuno si sarebbe indignato, si sarebbero accostati incuriositi alla tela per dare uno sguardo all’arte.
La macchina fotografica è solo un mezzo come lo è il pennello del pittore.
Non c è niente di volgare….anzi mi sembra una posa artistica. Purtroppo le menti malate app vedono un pò di pelle esposta vorrebbero il burka. Si era all esterno di una chiesa che è anche un monumento storico. Quel servizio è in ottima pubblicità per Amalfi…divrebbero pagare gli autori
In Italia ma soprattutto a Napoli si sa che siamo rimasti ancora ad una mentalità arcaica. Mi sembra eccessivo che la modella è stata oggetto di denuncia per atti osceni…
Bigottismo nel 2022…..!!! …..con tante violenze, di vari tipi, molto più serie !!!
Si tromba per strada, si gira nudi, viene concesso di tutto e di più e ci scandalizziamo per delle foto nude o seminude? Per favore!!!!!