Oltre cento i militari impiegati ogni giorno per i controlli in mare e sulle spiagge, 25 le motovedette e 19 i battelli veloci in campo a pattugliare le acque dei litorali della regione. Punto dolente, gli scarichi abusivi: se un tempo il problema era dovuto a petroliere e sversamenti di idrocarburi in mare, problema sconfitto grazie anche ai controlli satellitari, al momento urge una sensibilizzazione maggiore dei cittadini.
“L’attività che facciamo con Mare Sicuro si indirizza su due direttrici: quella della gestione delle emergenze e quella delle attività di vigilanza e controllo”, ha detto il Direttore Marittimo della Campania, Pietro Giuseppe Vella. “Siamo riusciti a trarre in salvo circa 260 persone sulla base di 88 interventi e per quanto riguarda le attività di vigilanza e controllo che hanno riguardato sicurezza e navigazione in primis, ma anche tutela dell’ambiente e delle risorse ittiche, abbiamo avuto eccellenti risultati”.
Mare Sicuro ha visto un monitoraggio costante alla pesca di frodo e al prelievo di prodotti ittici non consentito per evitarne la vendita e il consumo a tavola. “Nel periodo estivo i controlli si sono concentrati non solo a mare ma anche sulle fasi di filiera dallo sbarco alla vendita”, ha aggiunto Vittorio Giovannone Comandante della Capitaneria di Porto di Torre del Greco. “Notiamo un trend in crescita per quanto concerne la proporzione tra numero di controlli effettuati e quello delle infrazioni elevate, legate a tracciabilità ed etichettatura”. In aumento le infrazioni nella pesca sportiva praticata con attrezzi non consentiti, come trappole o nasse, pericolo per la navigazione.
Tra le altre operazioni, lo sgombero dell’area demaniale di 10mila metri quadrati, occupata da rifiuti, sulla spiaggia di Coroglio nell’ex area industriale di Bagnoli.
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