Sono stati gli stessi Ricchi e Poveri, insieme alla sua famiglia, a dare la notizia della scomparsa del popolare “baffo”. “È andato via un pezzo della nostra vita. Ciao Franco”, hanno detto addolorati Angelo e Angela. E in fondo per Franco Gatti i Ricchi e Poveri sono stati una famiglia con cui ha condiviso cinquant’anni di carriera. Dal 1967, anno di fondazione del quartetto, al 2022. Con alcune pause, dovute soprattutto a dolori familiari, ma anche con tantissimi successi, da ”
La prima cosa bella” e “Che sarà” alle hit degli anni 80 come “Sarà perché ti amo”, “Mamma Maria“, “Se mi innamoro” e “Voulez vous danser“. Al di là dell’innata simpatia, Franco Gatti, anche tastierista e chitarrista, nell’alchimia vocale dei Ricchi e Poveri era fondamentale con il suo timbro da basso che dava calore alle melodie e risultava il perfetto complemento alle voci di Angela e Angelo.
Quando nel 2020 il gruppo si era ripresentato sul palco del Festival di Sanremo nella formazione originale per la prima volta dal 1981, anno del clamoroso divorzio da Marina Occhiena, sembrava dovesse essere il nuovo inizio di una bellissima storia. Al punto che per l’occasione Franco era tornato sui suoi passi dopo che quattro anni prima aveva deciso di gettare la spugna. “L’età avanza e non me la sento più di girare il mondo… Poi, da quando è mancato mio figlio è cambiato tutto” aveva detto. La morte di Alessio era stato per lui un colpo davvero durissimo.
Ma dopo il trionfo di Sanremo e qualche ospitata tv ci si è messo di mezzo il Covid, che ha costretto ad annullare tutti gli impegni in programma. E a quel punto il gruppo era tornato a essere un duo e Franco si era ritirato di nuovo a vita privata.
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