All’esito dei controlli dei finanzieri cilentani, infatti, il combustibile ‘green’ è risultato carente delle necessarie caratteristiche di sicurezza per i consumatori e rispetto dell’ambiente necessarie alla commercializzazione. Veduti alla clientela al prezzo medio di 11 euro cadauno, i sacchi di pellet illegale avrebbero fruttato introiti illeciti per 77mila euro.
I rappresentanti delle due aziende coinvolte, un imprenditore capaccese ed uno albanellese, entrambi incensurati, sono stati così denunciati dalle Fiamme Gialle, alla Procura della Repubblica di Salerno, per i reati di frode in commercio e vendita di prodotti industriali recanti segni mendaci.