Ecco alcuni passi salienti: “Fastidioso stare in poltrona a guardare calcio in tv? Sapessi come mi girano. Non mi sembra giusto star fuori. Non mi ritrovo nel ruolo di spettatore, non ne sono capace.
Capolavoro realizzato a Salerno? L’ho fatto per la città di Salerno, che mi ama ed è ricambiata.
Solo un folle-visionario poteva salvare quella Salernitana? Folle e visionario mi piacciono, si addicono alla mia natura. È stato un gran bel viaggio e io avverto ancora l’affetto della gente. Il resto, amarezza inclusa per l’epilogo, l’ho accantonato e non ne parlo”.