Il programma di investimenti prevedeva l’acquisto di un terreno aziendale sul quale realizzare opere murarie e anche l’acquisto di impianti, macchinari e attrezzature.
Ma, secondo quanto accertato dai finanzieri di Piedimonte Matese (Caserta), la società si sarebbe avvalsa di altre società, intestate anche a parenti dei soci, per far lievitare le spese poi rendicontate alla Regione e a Invitalia per ottenere maggiori contributi rispetto a quelli spettanti.
Il danno arrecato stimato dalle fiamme gialle ammonta a 770mila euro per Invitalia e a 935mila euro per la Regione Campania, mentre il finanziamento erogato è stato di tre milioni di euro.