I due, entrambi del quartiere e già noti alle forze dell’ordine avevano allestito nel loro appartamento nella strada Comunale Maranda un vero e proprio negozio di moda prêt-à-porter. In vendita a prezzi stracciati capi d’abbigliamento la cui origine non è stata documentata. Nell’atelier improvvisato sono stati contati – e ovviamente sottoposti a sequestro – ben 758 capi di marche varie.
Trovata anche una macchinetta antitaccheggio, ovvero quelle usate dai negozi che danno la possibilità di inserire e rimuovere i talloncini di sicurezza dai capi e impediscono (o quanto meno rendono molto difficile) il furto. Nel negozio abusivo mamma e figlio avevano ricavato addirittura un piccolo camerino con divanetto e pannello in legno per garantire la privacy ai clienti. Lo stock di merce – informa una nota dei militari – è stato sequestrato e sarà sottoposto ad accertamenti sulla loro origine.
Fonte: Fanpage.it