“Sapevo che questa per me sarebbe stata una giornata particolare. L’ho percepito già durante tutta la settimana condividendo gli allenamenti con gruppo e staff. Oggi entrando sul prato e salutando la gente è stata una emozione bellissima e ringrazio tutti dalla società, ai compagni ai tifosi per l’affetto”.
Perché ancora Salerno? “Sono qui perché da subito mi sono trovato molto bene con la squadra, con la città e con il pubblico. E’ stato difficile per me sentire che avrei dovuto smettere ma ho percepito subito la vicinanza vera di società e allenatore e questo mi ha fatto enormemente piacere anche perché potrò restare ancora vicino al campo mettendo a disposizione dei miei compagni tutta la mia esperienza”.
Una giornata perfetta conclusa con una vittoria importante: “Sono fiero dei miei compagni che hanno svolto una settimana eccezionale con spirito ed entusiasmo e sono felice per la vittoria. Il primo tempo è stata dura ma nella ripresa i compagni hanno mostrato impegno e sacrificio meritando il risultato”.
Il futuro? “Mi piacerebbe diventare allenatore. Il calcio mi ha dato tutto, una vita un po’ particolare. Mai dimenticare da dove si viene. Fortunato essere calciatore e lo dico ai giovani. Io tra i giocatori più forti del Mondo? Non lo so, dai nei primi cinque… Carriera lunga e piena di trofei conquistati.”