“Nella stessa giornata – afferma Amleto Picerno Ceraso, co-founder di Medaarch – si è concluso il primo anno, con i ragazzi che hanno presentato tesi fantastiche che vanno dall’intelligenza artificiale al riutilizzo di materiali di scarto, e che propongono una nuova visione del design. Con prospettive ancora più positive si apre il racconto del secondo anno, che partirà il 10 novembre e ospiterà 20 partecipanti. Un corso che prevede anche 3 borse di studio offerte da Fondazione Saccone, Asad Ventrella e TecUp, nell’ambito di un percorso che dà ai partecipanti la possibilità di uno stage in aziende che hanno massima apertura al design innovativo e promuovono il made in Italy che ha reso famosa la nostra terra.
Il tutto mettendosi in gioco nel Mezzogiorno, una sfida che Medaarch ha deciso di affrontare ancora una volta quando abbiamo pensato di realizzare il corso di Designer esperto in fabbricazione digitale, primo in Italia ad abbracciare le istanze del New European Brauhaus. E lo proponiamo ancora una volta al Centro per l’Artigianato Digitale di Cava de’ Tirreni”.
I docenti si occuperanno di materie come biofabbricazione, lavorazione dei materiali, intelligenza artificiale, stampa 3D, utilizzo di biotessuti e biopolimeri, tra innovazione e transizione ecologica ed industriale. Tra questi, anche Carla Langella, professoressa di Disegno industriale presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II:
“Attraverso questo corso si interpretano le tendenze emergenti di questa fase storica, con un approccio molto progettuale che esalta il ruolo decisionale del progettista. Le tesi dei corsisti dello scorso anno hanno interpretato con spirito critico e consapevolezza tutte le criticità attuali, mostrando anche grande capacità di utilizzo dei mezzi tecnologici. Il corso di Designer esperto in fabbricazione digitale servirà ad allievi e docenti di sperimentare assieme tendenze e problematiche che vanno ad affacciarsi. Inoltre, è sempre più chiaro che in futuro i giovani designer avranno una voce in capitolo importante anche grazie a questi percorsi formativi”.