Era stata immaginata proprio Piazza Portanova, al centro della passeggiata cittadina, come lo spazio ideale – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – per ricreare un luna park urbano rivolto ai millennial.
“Hanno sporcato una cosa bella, per la città e per loro stessi – ha commentato Peppe D’Antonio, condirettore del Festival – Potevano giocarci e invece hanno scelto una strada opposta al gioco, quella della rabbia e la rabbia sociale va interpretata, capita ma non giustificata“.
Vandalizzato il totem di Linea D’Ombra Festival a Portanova, a Salerno. L’idea del nuovo format “Conflitti a palla” realizzata in collaborazione Pessoa Luna Park, voleva replicare anche a Salerno quel progetto culturale itinerante che coniuga in maniera del tutto inedita l’ecologia, l’innovazione e la promozione culturale. Era stata immaginata proprio Piazza Portanova, al centro della passeggiata cittadina, come lo spazio ideale per ricreare un luna park urbano rivolto ai millennial. “Da un lato c’è una città che vuole crescere e consuma cultura – è il commento a caldo di Peppe D’Antonio, codirettore del festival insieme a Boris Sollazzo – e poi c’è un pezzo che è esclusa da questo tipo di produzione e consumo. Colpevole è il responsabile dell’atto vandalico. Capisco che dietro questa rabbia, questa incomprensione, questo rifiuto totale ci possa essere una sofferenza più profonda. Hanno sporcato una cosa bella, per la città e per loro stessi. Potevano giocarci e invece hanno scelto una strada opposta al gioco, quella della rabbia e la rabbia sociale va interpretata, capita ma non giustificata”.