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Candreva mezzala e Mazzocchi-Bradaric esterni, la soluzione di Nicola

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Nella partita vinta contro lo Spezia la Salernitana è tornata alla vittoria ma ha festeggiato anche la ritrovata solidità difensiva. Dopo 7 gare consecutive con almeno un gol al passivo, nello scontro diretto coi liguri la squadra granata ha ottenuto il terzo clean sheet stagionale. Che la porta di Sepe sia rimasta inviolata nel match che ha segnato il ritorno in campo di Fazio dopo un mese di assenza per infortunio probabilmente non è un caso. L’italo-argentino non solo ha dato vita ad una prestazione senza sbavature, non solo ha coperto ottimamente le spalle a Mazzocchi che così s’è potuto sganciare senza preoccuparsi troppo di lasciare sguarnita la fascia, ma, in generale, con la sua esperienza ha fornito tranquillità anche ai compagni di reparto, un Gyomber sontuoso ed un Daniliuc capace di vincere praticamente tutti i duelli individuali (dopo che nelle ultime gare era apparso un po’ in affanno ed in confusione). La Salernitana ha dimostrato di saper anche soffrire, rintanata nella propria metà campo per tutto il primo tempo. Il gol di Mazzocchi ha poi spostato gli equilibri, consentendo alla squadra di mister Nicola di giocare con più serenità, approfittando degli spazi che inevitabilmente lo Spezia, a caccia del pari, ha dovuto concedere ai padroni di casa. Il team dell’ippocampo ha sprecato tante occasioni ma, dopo l’ingresso di Bradaric, col dirottamento di Mazzocchi a destra e l’impiego di Candreva come mezzala (chissà che l’esperimento non possa essere riproposto in casa della Lazio, visto il rendimento ancora non soddisfacente da parte di Vilhena) ha dimostrato di poter tenere il campo con sagacia tattica e personalità. Così, pur senza riuscire ad infliggere agli avversari per tempo il colpo del ko definitivo, la Salernitana si è comunque aggiudicata l’intera posta in palio, centrando la terza vittoria stagionale tra le mura amiche dell’Arechi (dopo quelle ottenute contro Sampdoria e Verona) e riportandosi nella parte sinistra della classifica, forte di 13 punti all’attivo (6 in più rispetto allo scorso anno) ed allontanandosi sensibilmente dalle zone a rischio.
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