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Pedonalizzazione della “Torricella” e galleria Maiori-Minori: la nota dei sindaci

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Sta entrando nel vivo l’iter per la realizzazione della galleria tra i territori di Maiori e Minori, un’opera che riteniamo di assoluto rilievo per le nostre città non soltanto in termini di miglioramento della circolazione veicolare ma pure di valorizzazione della costa, del suo paesaggio e dell’ambiente, anche in chiave di arricchimento dell’offerta turistica. Siamo certi che un tratto rialzato di costa sottratto al dominio delle auto e dei motori, e restituito piuttosto alle passeggiate, agli incontri e al connubio con la natura, possa davvero migliorare la vita di chi abita in costiera o la visita.

Come è consueto, peraltro, questo tipo di opere ingenera allarmi più o meno giustificati su possibili stravolgimenti del territorio. Al di là di chi specula strumentalmente su legittime incertezze, l’opinione pubblica ha diritto ad una piena conoscenza del progetto, anche perché è questo il solo modo di rassicurare i cittadini e di fugare timori dovuti a informazioni superficiali o incomplete.

Va innanzitutto chiarito che la progettazione iniziale dell’ANAS risulta integrata con le prescrizioni deliberate dalle amministrazioni locali, a tutela appunto dell’assetto naturale e di quello urbanistico, e che l’idea progettuale così aggiornata andrà adeguatamente divulgata e spiegata. A tanto si provvederà nei prossimi giorni, con l’attivazione di nuovi ed efficienti canali di informazione a disposizione della cittadinanza, a partire dalla quotidiana interlocuzione di noi Sindaci con chiunque richieda attenzione ed ascolto. Lo stato dell’iter progettuale è a disposizione di chiunque voglia visionarlo, a partire dal grafico allegato alla presente comunicazione.

In tal modo verrà sancito che non vi sarà alcuno sconvolgimento dell’assetto del lungomare, ma anzi un suo prolungamento ininterrotto tra Maiori e Minori. Vi sarà, piuttosto, la scomparsa delle file d’auto fumanti e rumoreggianti al semaforo, la messa in sicurezza dei terrazzamenti sovrastanti, l’installazione di pavimenti e luci adeguate alla bellezza del posto. Vi saranno, in conclusione, un chilometro di terrazza sul mare e 450 metri di strada rotabile invisibile dall’esterno.

Mettere in discussione tutto questo è di certo consentito e possibile, qualsiasi argomentazione in tal senso va doverosamente considerata: i nostri enti sono democraticamente aperti al dialogo ed eventualmente a recepire le giuste istanze provenienti dalla base, ma non si può non constatare che le contestazioni proposte fino ad oggi sono consistite solo di sdegno inspiegato, contumelie ed insulti gratuiti. Nella certezza che sta invece per aprirsi finalmente un confronto costruttivo, ribadiamo l’impegno a fornire qualsiasi chiarimento ed a considerare qualsiasi osservazione o proposta in termini di corretta partecipazione.

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