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Manifestazione pace Napoli, adesione di Segre: “Sia pace giusta”

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La senatrice a vita Liliana Segre ha inviato al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca una lettera di saluto e di adesione alla manifestazione per la pace e per il cessate il fuoco in Ucraina promossa dalla Regione Campania e che si svolgerà domani mattina in piazza del Plebiscito a Napoli. La lettera sarà letta in apertura della manifestazione.

“Saluto con vero piacere – scrive Segre – tutte e tutti i partecipanti all’iniziativa per la pace che si terrà a Napoli il 28 ottobre 2022. Promossa dalla Regione Campania, con l’adesione di molte associazioni e comitati di cittadine e cittadini, l’iniziativa è tesa a raggiungere la pace nella martoriata terra ucraina, cuore dell’Europa. Ma la manifestazione ha anche un altro profilo, si svolge il 28 ottobre, giorno in cui ricorre il centenario della cosiddetta marcia su Roma. Una data funesta della storia italiana, che segna l’inizio del fascismo, la più grande sciagura della storia nazionale del secolo scorso. Perché impegno per la pace, per la democrazia e contro il fascismo e il totalitarismo devono sempre andare insieme, elementi indispensabili di una piena coscienza civile”.

Sulla questione della guerra in Ucraina, Liliana Segre spiega di sentire “il bisogno di essere molto chiara: c’è un aggressore ed un aggredito. Non si può non essere senza ambiguità dalla parte dell’Ucraina e delle sue istituzioni, delle donne e degli uomini, bambine e bambini, vittime di una sanguinosa aggressione. La pace va certo perseguita. Occorre fermare le morti e le distruzioni, non vogliamo più vedere città bombardate, persone che fuggono a migliaia, infrastrutture, raccolti, centrali nucleari ed elettriche distrutte o messe a serio rischio. Anche quello del ricorso ad armi nucleari tattiche da parte della Russia è un incubo che la comunità internazionale deve cercare di scongiurare in ogni modo. Per questo occorre puntare ad un cessate il fuoco ed all’inizio di veri e seri colloqui di pace”.

Liliana Segre spiega quindi di condividere “la proposta, alla base della vostra iniziativa, per una conferenza di pace sotto egida Onu che coinvolga, con l’Europa, anche gli Usa e la Cina. Deve trattarsi però di una pace giusta. Che rispetti il diritto dell’Ucraina all’integrità e alla dignità nazionale e garantisca a tutta l’Europa orientale un futuro assetto di pace e di convivenza fra diversi. Mai la guerra può essere ‘mezzo di risoluzione delle controversie internazionali’ come recita la nostra Costituzione. Vale anche per Russia ed Ucraina. La questione delle minoranze linguistiche e religiose, in quelle zone e ovunque nel mondo, si risolve appunto con la pace, il confronto, la mutua disponibilità all’ascolto, il rispetto dell’altro e del diverso. Esattamente il contrario della guerra. Ben venga dunque – conclude la senatrice a vita – la più ampia mobilitazione per una pace giusta e duratura, capace di garantire un futuro migliore al nostro continente e al mondo intero”.

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