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The Equalizer tra Minori ed Atrani, il film ha portato quasi 20 milioni di euro in Costiera

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La produzione di “The Equalizer 3” lascerà alla Costiera Amalfitana tra i 18 e 19 milioni di euro. Lo ha dichiarato questa mattina da Minori il noto produttore cinematografico di origini tunisine Tarak Ben Ammar. In compagnia del sindaco Andrea Reale a del sindaco di Atrani Luciano De Rosa Laderchi (i due centri in cui sono concentrate le riprese), il produttore di film cult come “Gesù di Nazareth” di Franco Zeffirelli e “La Passione di Cristo” per la regia di Mel Gibson, proprietario – tra le tante cose – della casa cinematografica Eagle Picture, ha rivelato i motivi della scelta della Costiera Amalfitana per il terzo capitolo della saga che vede protagonista Denzel Washington.

“Negli anni dal 1974 al 1976 venivo qui a Positano per incontrare Franco Zeffirelli per la serie televisiva Gesù di Nazareth che ho prodotto con la Rai e, dunque, ho scoperto la vostra costa” ha esordito, raccontando del suo “ritorno” in Costiera. “Due anni fa ero in vacanza con la famiglia sulla barca. Conoscevo Amalfi e Positano ma no minori. Erano le 8,30 del mattino e dovevo prenotare test Covid per i miei marinai. Camminando ho visto per caso le indicazioni del laboratorio d’analisi di Giuseppe Lamberti. Busso alla porta per chiedere la disponibilità e subito vengo accolto con grande calore. Giuseppe mi riconosce, chiama subito il sindaco suo amico e mi fa fare i test. Intanto il sindaco mi invita, con mia moglie, a visitare la Villa Romana e comincio a prendere confidenza con questa terra”.

“Con la Sony (Pictures nr) stiamo preparando un famoso film che esce, tra l’altro, questo sabato, che si intitola “Il talento del signor coccodrillo” – ha rivelato Tarak Ben Ammar – Ho detto alla Sony cos’altro fosse stato disponibile e mi proposero questo The Equalizer con Denzel Washington: dissi loro che mi interessava produrlo, ma a una condizione: che fosse girato interamente in Italia”.

Tarak Ben Ammar ha poi parlato del suo rapporto con l’Italia, “una storia d’amore” cominciata nel 1957 “quando mio padre, ambasciatore di un piccolo paese, la Tunisia, appena liberatosi dal colonialismo francese, è venuto a Roma e io sono stato accolto da questa terra da questo popolo”.

“Ho frequentato la scuola americana a Roma e imparato l’italiano grazie a una trasmissione televisiva della Rai “Non è mai troppo tardi”. Oggi è proprietario della società di produzione e distribuzione francese Quinta Communications e della Eagle Pictures. Possiede “Nesma TV”, primo canale della televisione tunisina, lanciato nel 2009. Nel corso degli anni è diventato socio di Silvio Berlusconi, Rupert Murdoch, Leo Kirch e Naguib Sawiris in diverse esperienze mediatiche. E’ stato amico di Bettino Craxi, Gheddafi e Nicolas Sarkozy e anche manager di Michael Jackson.

Soddisfatti i sindaci di Minori e Atrani sicuri che la produzione del film porterà ritorni d’immagine – oltre a quelli economici già garantiti – per i due paesi. In Costiera le riprese termineranno intorno al 18 novembre. il set si trasferirà a Napoli per circa dieci giorni prima di concludere a Cinecittà da cui si era partiti lo scorso settembre. Tarak Ben Ammar ha garantito che il film, in uscita il 1° settembre 2023, verrà proiettato in anteprima tra Atrani e Minori, perché “chi ha collaborato lo dovrà vedere prima di tutti”

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