Nello splendido scenario della banchina della Stazione Marittima del Porto di Salerno, al molo Manfredi, si è svolto lo scorso weekend, 29 e 30 ottobre, il Campionato Italiano di Canna da Riva a Box 2022, indetto dalla Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee (FIPSAS) e con organizzazione affidata a due Società locali, l’SPS Arechi Veret e ASD Marina.
In due giornate splendide, con sole e temperature miti, sono state 14 le squadre che si sono affrontate per conquistare l’ambito tricolore, arrivate oltre che dalla provincia di Salerno e Napoli, anche da Ravenna, Teramo, Foggia, Bari, Taranto, Catania e Ragusa. La squadra dell’SPS Arechi Veret composta da Ilario D’ambrosio, Giuseppe Buondonno, Mauro Freda e Angelo Garofalo è salita sul gradino più alto del podio conquistando il titolo di Campione d’Italia di Canna da Riva a Box 2022.
Al 2° posto il Circolo Mare Vivo di Taranto con Felice Martucci, Carmelo Fumarola, Antonio Fumarola e Raffaele Laera e al 3° posto la CRSC Portuali di Ravenna composta da Valerio Mengozzi, Claudio Mattiuzzo, Alessandro Fiorini e Edo Puntiroli.
Sono diversi anni che Salerno ospita una finale di Campionato italiano di pesca ma sulla banchina del molo Manfredi è la prima volta in assoluto. Per questo è d’obbligo un ringraziamento particolare alle autorità marittime, l’Autorità di Sistema Portuale e la Capitaneria di Porto, che hanno autorizzato lo svolgimento della manifestazione su un campo di gara bellissimo, comodo e panoramico consentendo di far conoscere ai tanti frequentatori della Stazione Marittima l’esistenza dell’agonismo anche nell’ambito della pesca sportiva, che per questa occasione sono stati accolti dalla città circa sessanta atleti.
La cerimonia di premiazione effettuata presso la sede dell’ASD Marina hanno presenziato il presidente Massimo D’Alessio, il presidente dell’SPS Arechi Francesco Siano, il presidente provinciale FIPSAS Matteo Torlino, il responsabile nazionale FIPSAS della specialità Canna da Riva Giannino Marconi e il consigliere nazionale Fipsas Alberto Gentile.
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