Accolta, dunque, la richiesta avanzata ieri in Procura – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – dal legale della famiglia Vecchiano.
«L’autopsia non ci sarà perché, nei termini di legge, ho chiesto di presentare incidente probatorio – ha dichiarato l’avvocato Spadafora – E’ il cadavere che parla più di ogni altra prova e al di là della tesi della Procura e dell’antitesi della Procura e quelle che potrebbero essere le soluzioni tecnico-scientifiche ci potremmo trovare in una situazione che vedrebbe l’impossibilità di nominare un perito perché ormai troppo tardi e la difesa sarebbe pregiudicata da quella che potrebbe essere un suo diritto».