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Mistero Marzia, stop ad autopsia e esame Dna: la famiglia chiede incidente probatorio

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Non ci sarà l’autopsia ma l’incidente probatorio sul corpo rinvenuto in un casolare abbandonato a Santa Tecla, al confine con Pontecagnano. e che potrebbe appartenere a Marzia Capezzuti, la 29enne milanese di cui si erano perse le tracce da un anno circa.

Accolta, dunque, la richiesta avanzata ieri in Procura  – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – dal legale della famiglia Vecchiano.

«L’autopsia non ci sarà perché, nei termini di legge, ho chiesto di presentare incidente probatorio – ha dichiarato l’avvocato SpadaforaE’ il cadavere che parla più di ogni altra prova e al di là della tesi della Procura e dell’antitesi della Procura e quelle che potrebbero essere le soluzioni tecnico-scientifiche ci potremmo trovare in una situazione che vedrebbe l’impossibilità di nominare un perito perché ormai troppo tardi e la difesa sarebbe pregiudicata da quella che potrebbe essere un suo diritto».

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