Fra le primissime esperienze di orto sociale nelle scuole in Italia, quella dell’Ic Picentia è la prima che si realizza nel Centro-Sud e coinvolge 150 alunni fra quelli iscritti alla scuola Primaria e alla Secondaria di I grado. Installati da meno di una settimana, dopo mesi di lavoro di progettazione, gli otto orti quadrati sono stati oggetto di atti di vandalismo venerdì 28 ottobre. Anfore rotte, sradicate dal terreno, riempite di terra e di paglia, coperchi danneggiati, terra smossa, paglia sparsa dappertutto, per una stima complessiva di 800 euro di danni tra la sostituzione delle anfore e la manodopera specialistica.
L’innovativo progetto, realizzato con un finanziamento di 25 mila euro, prevede un percorso formativo articolato in 12 ore di formazione per i docenti e 12 ore di laboratorio (attività pratiche di piantumazione e cura dell’orto) per gli alunni, guidati da un tutor esperto della cooperativa sociale Capovolti, che detiene il marchio. Le attività sono precedute da giochi didattici finalizzati alla conoscenza delle piante amiche e nemiche, della stagionalità e dei metodi di coltivazione biologica, della tecnica della subirrigazione.
Gli orti della Picentia sono stati realizzati dall’azienda agricola Campanale di Battipaglia.
Il modello di Orto quadrato di Capovolti è un modello didattico/ludico innovativo di agricoltura sociale: prevede l’installazione di quadrati in cui vengono piantumati gli ortaggi e utilizza un antico sistema di subirrigazione sostenibile, attraverso olle di terracotta, che permette un risparmio idrico fino al 70%. È un vero orto produttivo, anzi molto più produttivo di un orto tradizionale grazie all’utilizzo di strumenti semplici, funzionali, educativi e ludici. Il modello permette di conoscere le stagionalità degli ortaggi, il loro ciclo di vita, le tecniche colturali come le rotazioni e le consociazioni, e di educare alla sana alimentazione e ai comportamenti a tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi.