Dai rilievi è emerso che sono state rimosse tutte le roulotte posizionate post-terremoto (il Ministero della Difesa ne ha eseguito le relative operazioni) e che la SARIM sta continuando a rimuovere e a trasferire le ecoballe presenti dal 2009, attualmente ne sono rimaste circa 7.000 tonnellate a fronte di circa 60.000 tonnellate;
SARIM ed EcoAmbiente stanno anche eseguendo, per conto della Procura, le operazioni di svuotamento dei container.
I rifiuti vengono posizionati sulla piazzola, fotografati e filmati (impacchettati in ecoballe). Quest’operazione avviene in presenza degli organi di polizia delegati dalla Procura di Potenza che, titolare delle indagini, ne segue, controlla e dispone ogni fase. Queste ecoballe, dopo tali operazioni, vengono numerate con i riferimenti del container di provenienza. Dovranno essere svuotati 158 container e ad oggi ne sono stati liberati circa 60.
Dopo lo svuotamento la Procura farà iniziare le operazioni per la caratterizzazione dei rifiuti che saranno affidate a tecnici esperti e fiduciari della Magistratura titolare. Non sono stati rilevati nè percolato, nè cattivi odori. Tutte le operazioni si stanno svolgendo secondo le indicazioni della Procura. EcoAmbiente conta di completare lo svuotamento entro 45 giorni, quindi, in anticipo rispetto ai tempi stabiliti in seguito alla proroga concessa dalla Procura.
Inoltre, non appena sollecitati, da alcuni cittadini e dalle associazioni, attivi e sempre vigili, movimenti e comitati, riguardo all’eventualità che non venisse rispettato ogni accorgimento a tutela della sicurezza ambientale del sito e di tutto il territorio, così come garantito dagli organi istituzionali, tra cui la stessa Regione, abbiamo fatto di tutto per poter effettuare un sopralluogo presso il sito.
In via del tutto eccezionale ci è stato consentito l’accesso al sito, essendo ubicato all’interno del Comprensorio ed essendo in corso le indagini. Insomma, un risultato inaspettato che ci ha permesso anche di assistere alle operazioni di svuotamento in corso. In merito alla allocazione dei rifiuti vi è da dire, molto sinteticamente, che la sezione della piazzola di deposito degli stessi e delle relative ecoballe è formata, fermandosi solo agli strati superiori e partendo dal basso, da uno strato di materiale compattato sormontato da un telo impermeabile HDPE, da un telo, geotessuto non tessuto, e da uno strato di materiale drenante e da un sistema drenante di intercettazione delle acque che vengono convogliate in appositi pozzetti di raccolta a tenuta stagna. Le piazzole attenzionate sono le stesse già utilizzate per le ecoballe in fase di trasferimento e per le quali non si sono mai avute criticità.
È chiaro che saremo tranquilli solo al completo svuotamento e alla definitiva chiusura del sito, ma la nostra presenza è la conferma e il segno dell’attenzione massima e costante riguardo ad una situazione su cui rimarremo vigili e operativi senza mai abbassare la guardia nell’interesse di tutti i cittadini e a tutela di tutto il nostro territorio” ha fatto sapere il sindaco, Antonio Opramolla