C’è una lite furibonda con quello che era il suo fidanzato alla base della tragica morte di Miriam Ciobanu, la 22enne travolta e uccisa da un’auto, un’Audi guidata da un 23enne della zona, nella notte a Paderno di Pieve del Grappa, lungo via Vittorio Veneto. Cosa ci faceva la ragazza alle 4 del mattino lungo quella strada buia, senza illuminazione, e in cui le auto sfrecciano ad alta velocità? La domanda che si sono posti i carabinieri per ricostruire la dinamica della tragedia ha trovato ben presto risposta dalle parole della madre Adriana.
“Miriam stanotte si trovava a casa del suo ragazzo e lui, dopo una litigata, ha deciso di cacciarla via”: ha detto addolorata. Secondo la mamma, la 22enne, consapevole dell’orario, ha preferito incamminarsi da sola verso casa, a Fonte anzichè svegliare e quindi allarmare lei, il padre Michele (che gestisce il bar “Da Miki” a Fietta) o la sorella 18enne, Charlie, a cui era peraltro legatissima. È stata una pattuglia dei carabinieri a dare la terribile notizia alla famiglia, alcune ore dopo la tragedia, quando la 22enne, trovata senza documenti, è stata identificata.
Uno tra i primi ad apprendere la notizia è stato un ex fidanzato di Miriam, un giovane sempre residente nella zona. Miriam, grande appassionata di libri e viaggi, lavorava saltuariamente come barista e cameriera ma sognava di poter sottoporsi al test d’ingresso per entrare nella facoltà di criminologia a Padova. Un sogno infranto troppo presto da un destino crudele.
Positivo ad alcol e droga: automobilista in carcere
È stato arrestato in flagranza del reato di omicidio stradale aggravato G.A., il 23enne di San Zenone degli Ezzelini che era alla guida della propria Audi A3 e ha investito e ucciso all’alba di oggi, 1 novembre, la studentessa 22enne Miriam Ciobanu, a Pieve del Grappa lungo via Vittorio Veneto. Durante il primo sopralluogo e i tempestivi accertamenti svolti dai carabinieri della Compagnia di Castelfranco Veneto sul luogo della stragedia, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Treviso, l’automobilista, è stato trovato positivo all’assunzione di alcool e stupefacenti. Il 23enne, sotto choc, è stato accompagnato in caserma e poi associato al carcere di Treviso.
Fonte: Today.it
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