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Salerno, il 10 novembre il convegno “Facciamo rete: autismo la continuità che regala futuro”

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Mercoledì 10 novembre alle ore 10:00 presso l’auditorium della IC Gennaro Barra scuola Secondaria di I Grado “Posidonia” in via XX Settembre 1870, nel rione Torrione a Salerno, si terrà la conferenza stampa di presentazione del progetto la “Classe più inclusiva”, intitolato alle insegnanti, prematuramente scomparse, Grazia e Maria Teresa Naddeo e Rosalba Petrello, e del progetto sperimentale “Il villaggio dell’inclusione”, nell’ambito del convegno dal titolo “Facciamo rete: autismo la continuità che regala futuro”.

L’evento è organizzato dall’associazione “Autismo, chi si ferma è perduto- Progetto Globale”, presieduta da Vittorio Naddeo, in collaborazione con il comune di Salerno nella figura dell’asssessore alle politiche sociali dott.ssa Paola De Roberto, l’Istituto “Barra” e l’ Ipseoa “Virtuoso” di Salerno.

Sono previsti gli interventi dei dirigenti scolastici del “Barra”, Teresa Sorrentino, e del “Virtuoso”, Ornella Pellegrino, dei presidenti onorari dell’associazione “Autismo, chi si ferma è perduto- Progetto Globale”, Vincenzo Giannone, Anna Maria Grimaldi, Eva Avossa, della professoressa Rita Francese dell’Univesìrsità di Salerno, del presidente dell’associazione “Ombra luce”, Angelo Cucco, del presidente dall’associazione “Autismo, chi si ferma è perduto- Progetto Globale”, Vittorio Naddeo, dell’assessore alle politiche sociali del comune di Salerno, Paola De Roberto e del resp. Salute mentale dell’Asl Sa, dott. Giulio Corrivetti.

“L’incontro – spiega Vittorio Naddeo – vuole cercare di accorpare tutti gli attori e rappresentare un modello di intervento funzionale. Entrambi i progetti che presenteremo vedranno il coinvolgimento di più scuole del territorio salernitano e di diverse associazioni di volontariato e sportive locali. Coinvolgeremo anche alcune imprese come bar, pizzerie, ristoranti, atelier per generare un micro percorso virtuoso rivolto ai nostri ragazzi che in questo modo potranno prendere parte a diverse attività. Si parte dalle scuole per costruire una predisposizione al futuro: è nostro dovere provare ad organizzare per i nostri ragazzi un percorso di vita sereno. Un percorso ad hoc, un impegno sociale laboratoriale e sportivo, dal lunedì alla domenica, che comprenda attività in ogni ambito”.

 

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