Dalle attività d’indagine e dagli accertamenti tecnici svolti dal gabinetto interregionale della Polizia Scientifica per la Puglia e la Basilicata sul munizionamento utilizzato, inoltre, sono stati riscontrati importanti collegamenti tra l’assalto al furgone portavalori del luglio 2020 e altre tre rapine consumate negli anni precedenti. In particolare un assalto a portavalori della ditta Rossetti Group, consumato il 27 dicembre 2011 al km 1 del tratto autostradale A1, nel territorio comunale di Lodi; una rapina consumata il 15 maggio 2015, sull’autostrada A16, tra Cerignola e Canosa, in danno di un furgone portavalori; una rapina tentata il 29 maggio 2017, in danno di un furgone portavalori Ivri a Cerignola (Foggia), in corso Roma, nella filiale ‘Intesa San Paolo’. L’attività effettuata, anche attraverso attività tecniche di intercettazione e di monitoraggio costante degli indagati, ha permesso di rilevare l’esistenza e di disarticolare una pericolosa associazione per delinquere dedita alla commissione di una serie indefinita di rapine a mezzi di trasporto di beni di valore, insieme alla commissione dei cosiddetti reati satellite quali porto di armi (anche da guerra), ricettazioni e sequestri di persona.
SalernoToday
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