La formula delle Giornate prevede sezioni dedicate all’attualità, come il Giuramento d’Ippocrate dei neolaureati in Medicina o i Premi Scuola Medica Salernitana, attribuiti alle figure di medico che si sono distinte durante l’anno in tutto il mondo; convegni storici; convegni di carattere scientifico e internazionale sui temi più scottanti. Il punto sul Covid a livello mondiale è stato il culmine delle Giornate della Scuola Medica Salernitana 2022, con la partecipazione delle figure importanti che sono diventate familiari ai cittadini nei due anni di pandemia e lockdown, come il generale Francesco Paolo Figliuolo, il professore Giuseppe Ippolito o il Presidente della Federazione degli Ordini dei Medici d’Italia Filippo Anelli.
“Desidero ringraziare fortemente tutti coloro che, con la partecipazione, hanno reso possibile la piena riuscita della XXI edizione delle Giornate della Scuola Medica Salernitana – ha dichiarato il Presidente dell’Ordine dei Medici di Salerno dottor Giovanni D’Angelo, che ha coordinato l’organizzazione e ha diretto le XXI GSMS – La partecipazione di relatori così autorevoli ha costituito un forte stimolo per innescare percorsi di rinnovamento nella nostra realtà, anche per il coinvolgimento di tutte le professioni del mondo sanitario, fortemente voluto da questo Consiglio.
Un profondo ringraziamento ai professionisti, relatori e moderatori, di livello internazionale, di cui alcuni provenienti da prestigiose istituzioni di diversi Paesi come Germania, Israele, Stati Uniti d’America, che ci hanno rappresentato scenari di profonda innovazione scientifica, tecnologica, organizzativa messe in atto durante questa tragica pandemia Sars-Cov 2. Con le loro relazioni e i dati esposti, nonché la loro rinomata competenza, hanno reso questo programma scientifico, un documento di consultazione e di notevole arricchimento e crescita professionale, soprattutto per i giovani presenti. Per questi ultimi l’augurio che tutto ciò che abbiamo fino a oggi costruito possa diventare occasione di sviluppo per la loro attività professionale negli anni a venire”.