La foto di Marzia Capezzuti, mostrata dalla trasmissione “Chi l’ha visto?” nel corso dell’ultima puntata andata in onda su RaiTre, con l’occhio spento e il viso tumefatto hanno confermato quelle che sono le tesi dell’avvocato della famiglia della 29enne.
Per l’avvocato Nicodemo Gentile – come riporta il quotidiano “Il Mattino” oggi in edicola – sono la prova «del trattamento disumano che questa ragazza ha subito per tanti mesi, violenze consumate su una persona fragile, indifesa e facile da manipolare proprio con l’uso della forza».
Il legale lancia anche delle accuse: «Marzia poteva essere salvata se fossero stati fatti approfondimenti alle segnalazioni che sono giunte a dicembre 2021 e ancora a gennaio e febbraio 2022. Andava tutelata e questo non è stato fatto».
Quando i servizi sociali funzionano, quando i carabinieri fanno il loro dovere, quando un’amministrazione comunale sorveglia sulla sua comunità. Complimenti a tutti per il lavoro svolto, Marzia vi ringrazia
Marta ringrazia le istituzioni e i servizi sociali che hanno pensato a tutelarla